“…dal momento che siete uomo e incostante voi stesso, siete costretto ad aggiungere tacitamente: finché è possibile”.
– Alfred de Musset, La confession d’un enfant du siècle, 1836 – parte prima, cap. V
“…dal momento che siete uomo e incostante voi stesso, siete costretto ad aggiungere tacitamente: finché è possibile”.
– Alfred de Musset, La confession d’un enfant du siècle, 1836 – parte prima, cap. V
“E c’è da qualche parte un amore che uccide gli inverni ….”
Le spine dei fichidindia
sulla siepe, il tuo corpetto strappato
appena azzurro e nuovo, un dolore
al centro del cuore scavato,
forse a Lentini vicino la palude
di Iacopo notaio d’anguille
e d’amori. Che cosa racconta
la terra, il fischio dei merli
nascosti nel meriggio affamato
di frutta dura di semi
viola e ocra. I tuoi capelli
sulle orecchie in tempesta
che non si svegliano ora, capelli
d’acquarello, di colore perduto.
Un’anfora di rame su una porta
luccica di gocce d’acqua
e fili rossi d’erba.
(S.Quasimodo)