Si sfaldino di cenere nera
le vostre mani assassine.
Nessuna carezza sui figli
nessun tocco d’amore.
Di carbone fumante
ogni sogno.
Orizzonte grigio, per anni.
Le fiamme divorino
di ghigno selvaggio
i moti del cuore,
in fumo i progetti
i sorrisi
gli amori.
Disperati voi di disperazione!
Colma non era già questa terra
di tutta morte e la rassegnazione?
Solo conforto dal chieder perdono,
davanti ai fiori, in ginocchio.
Misericordia dal lutto dei frutti
pietà dalle orfane spine.